Abbiamo incontrato Simone Ripa, ai più conosciuto come “il ballerino delle Dive”. Ma Simone è molto altro è infatti un campione italiano della Federazione Italiana Danza Sportiva pluripremiato nonché vice campione del mondo di danze latino-caraibiche della International Dance Organizzation. Ripa è anche uno splendido performer e conduttore radio e TV oltre che ideatore di diversi talent di successo.
Simone ha deciso di metterci la faccia e scendere in campo, come si dice, provando a cambiare dal di dentro le cose e ci dice è ora di cambiare.
Come molti ha accusato il fermo forzato, causa covid, come tutti noi, e da artista ha riscontrato non c’è stato il giusto sostegno al mondo della cultura e dell’arte. Per questo il noto ballerino e coreografo ha voluto scendere nell’agone politico in prima persona, per farsi da portavoce del settore artistico.
Simone si spinge oltre e vuole affrontare anche le tematiche umanitarie, quelle del mondo animalista e per il preservare l’ambiente.
Lui come i molti suoi colleghi del settore, sanno che grazie a loro Roma e non solo, si potrà rilluminare e tornare ad essere una grande città e degnissima capitale d’Europa che sempre ha molto da offrire a tutti, carica di storia millenari.
Simone è convinto e sa che la musica, il canto, la recitazione danno vita a ogni essere vivente oltre ad essere patrimonio e bagaglio di un popolo la cui cultura passa e si trasmette anche attraverso questi aspetti.
Per questo ed anche perché dichiara di non essersi più sentito rappresentato che ha deciso di dire la sua promettendo di essere sempre se stesso, come del resto ha già ampiamente dimostrato sia professionale sia moralmente. Chi lo conosce sa che oltre alla cortesia la disponibilità Simone Ripa è una persona che si prefigge da sempre il valore dell’uguaglianza, ciò che maggiormente lo guida.
Dichiara infatti che “l’umiltà penso sia un valore oggi che forse la maggioranza delle persone crede in disuso, ma in realtà tutti ci dovremmo ricordare le nostre origini e valorizzare quanto di buon c’è in ognuno di noi, oltre che essere riconoscenti a chi ci ha fatto del bene, ma non a livello monetario ma a livello morale. Credo si debba essere riconoscenti perché gratifica il professionista, rincuora e rinforza il senso di fiducia”.
Aggiunge inoltre a proposito di fiducia il patto cui intende mantenere fede con i suoi elettori” Il rapporto di fiducia reputo sia fondamentale in ogni campo oltre a essere coerenti con quanto si promette di rappresentare. Io sono rimasto all’antica e credo molto che sia meglio una stretta di mano che nella firma, questo mi insegnava mia nonna e credo inoltre che rappresenti di più questo un uomo che molte altre cose o parole. Mi raccomando dunque conto su di voi perché proprio per questo mi sono candidato al 15 municipio. Come sindaco quest’anno la preferenza è per Gualtieri. Al comune di Roma sostengo la coppia Giulia Tempesta e Riccardo Corbucci per il presidente al 15 municipio sostengo Daniele Torquati e Gualtieri sindaco.