della Dott.ssa Annalisa Lo Monaco
Viviamo circondati da suoni, voci, musiche, sottofondi, motori, rombi, rumori. Se, in un momento qualsiasi della giornata provassimo a chiudere gli occhi, sarebbe molto difficile ascoltare intorno a noi, come diceva una volta una canzone ‘Il rumore del silenzio’.
Per trovare un luogo silenzioso dobbiamo allontanarci da città, strade, negozi, uffici, centri abitati. Eppure il silenzio è indispensabile nella nostra vita. Siamo vittime culturali del parlare, dello spiegare, mille parole, sempre le stesse, sempre gli stessi discorsi in autobus, al bar, fra amici, in coppia. Siamo degli abusati verbali.
Occupandomi di coppie, osservo quanta esigenza c’è, all’interno delle stesse, di esprimere, asserire, dettagliare, puntualizzare! La comunicazione è vero è fondamentale per conoscersi e conoscere ma, quando si arriva ad abusarne è soltanto un mezzo d’attacco verso l’altro. Arriva il tempo in cui la parola si svuota di ogni significato ed è il momento, allora, di riconoscerlo e di passare al silenzio.
Dobbiamo imparare a fare silenzio dentro e fuori di noi e non sarà facile. Il rumore frastorna e impedisce di pensare; nessuno vuole fermarsi né tantomeno pensare, riflettere, ricordare. E’ meglio correre veloci, saltare da un impegno all’altro, riempirsi la vita di mille cose, girandole colorate, luci, gente, suoni, voci, parole e parole che, alla fine, non lasciano niente.
Proviamo! all’inizio non sarà facile stare in silenzio, ma si potrà cominciare per qualche minuto e poi aumentare gradatamente. Facciamo ogni tanto, anche per poco, silenzio anche in famiglia, in coppia e impariamo a comunicare trasmettendo emozioni ed energie che non hanno bisogno di essere verbalizzate.
Se il silenzio è armonico e non è il silenzio nel quale ci si chiude per punire l’altro, sarà una piacevole scoperta. Ci si renderà conto di quanta comunicazione e quanto potere comunicativo può esserci nel silenzio riempito solo di sguardi, di gesti, di sfioramenti. Solo con il silenzio si riesce ad abbassare il livello emotivo e si potrà entrare, così, in uno spazio di pace per potersi ascoltare e, finalmente, andare alla scoperta di noi stessi e dell’altro.
Per saperne di più:
• Padre Mariano Ballester- Iniziazione alla meditazione profonda -ed. EMP
• Maestro Eckhart ed. San Paolo
• R. P. Kaushik: “La Lunga Notte Dell’ Anima ed. Aequilibrium
• Poesie di Nazim Hikmet, poeta dell’assenza
• Edward Bach – Essere se’ stessi/Libera te stesso
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