Il videoclip del singolo “Aprile” della cantautrice Veronica Marchese, in arte Ninaif, è un prodotto realizzato davvero col cuore, in cui risalta tutto l’impegno con cui la nostra artista, da sempre, si batte contro la violenza sulle donne.

Il videoclip è stato realizzato grazie alla presenza, a dir poco preziosa, di ben tredici attrici (l’artista compresa). Al trucco del viso le donne hanno preferito presentarsi con un segno rosso sulla bocca, sul braccio o sulla fronte, a voler rappresentare il segno della ferita: una scelta semplice, e forse apparentemente scontata, ma che in realtà si è rivelata efficace all’ennesima potenza. Ciò colpisce ancora di più se pensiamo che nessuna di essa è una vera attrice: le protagoniste sono delle persone come noi, unite dalla voglia di dire le cose come stanno, in modo molto diretto, autentico. Pertanto, si può affermare che il videoclip in questione è stato girato con uno spirito quasi “neorealista”, come nei film italiani, realizzati nel secondo conflitto mondiale e dopoguerra, in cui gli attori venivano selezionati tra le persone comuni. In tutto ciò, naturalmente, è doveroso riconoscere anche il merito del regista Luca Laudi: il quale, da uomo, ha preso parte con impegno, sincerità e sensibilità ad una simile battaglia, dimostrando di avere un lodevole spirito empatico.

Alla luce di tutto ciò, per recepire fino in fondo il messaggio, duro ma importante, che la nostra Ninaif vuole trasmetterci, è indispensabile accompagnare l’ascolto del brano con videoclip frutto di uno straordinario lavoro di squadra. D’altronde, come ci insegna un anonimo, un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può raggiungere l’impossibile.