Il giorno 18 ottobre 2024 alle ore 18.30, Spazio Veneziano presenta la prima mostra romana di Mariuccia Roccotelli, ·F·A·T·A·, accompagnata da un’introduzione di Federica Berto.

Come sottolinea Federica Berto, «nella sua prima mostra romana, Mariuccia Roccotelli espone alcune delle sue opere di diversi periodi, a sottolineare sia l’evoluzione artistica, sia ciò che, anche inconsciamente, continua a fare da fil rouge alla sua produzione. Pugliese di nascita, figlia del pittore Michele Roccotelli, si trasferisce a Milano per frequentare l’Accademia di Brera e non lascia più la città, se non per lavorare per alcuni mesi nelle scuole italiane in Africa, retaggio del breve periodo coloniale della nostra nazione. Asmara e Addis Abeba sono esperienze brevi, intense e ricche di contraddizioni che la arricchiscono di colori, odori, culture, sensazioni, idiomi, visioni esteriori e interiori, bisogno di esprimersi in un linguaggio universale, che parta quindi da ciò che ci accomuna, FUOCO, ACQUA, TERRA, ARIA e che riesca a liberarci dalle convenzioni sociali e dai pregiudizi, che esca dai confini reali o immaginari che a volte ci confortano ma spesso ci opprimono. Idealista, sceglie di insegnare all’ Istituto Penitenziario Minorile Beccaria di Milano e di dedicarsi a chi ha intrapreso, volente o nolente, delle strade piene di ostacoli, tranelli, difficoltà e incomprensioni e che nell’arte potrebbe esprimersi e chissà, rientrare nella società».

E sul titolo della mostra: «Il titolo della mostra è un acronimo dei quattro elementi della filosofia primordiale, ma è anche una provocazione: fata è la donna delle fiabe, un modello a cui una certa cultura vorrebbe ridurre la figura femminile, così presente nei quadri di Mariuccia ma di tutt’altro colore e spessore, le donne di Mariuccia sono presenti a se stesse ma soprattutto al mondo, sono potenti, sono immense, percepiamo il loro respiro, il loro soffio vitale, la loro energia. Fata è anche il plurale latino di Fatum, ciascuno nasce con un destino? Non possiamo rispondere, però ciascuno di noi ha almeno un talento, che dovrebbe scoprire, coltivare e condividere, quello di Mariuccia è senza dubbio la pittura, con cui ascolta ed esprime la complessità del mondo e dell’animo umano “Carpe diem, et cogita fata hominum”».

Durante il periodo dell’esposizione, e durante la settimana di Rome Art Week, si svolgeranno diversi appuntamenti di approfondimento:

19 ottobre: ore 17:00 visita guidata a cura di Demetra Luziotti.
20 ottobre: ore 18:00 visita guidata a cura di Beatrice Cirone.
21 ottobre: ore 19:00 Paola Ricci legge stralci da brani di repertorio classico.
22 ottobre: ore 18:00 visita guidata (a richiesta in inglese) a cura di Francesca Matarazzo.
23 ottobre: ore 18:00 F come Fuoco, Intermezzo musicale e letterario a cura degli studenti del Liceo Tasso.
24 ottobre: ore 18:00 A come Acqua, Intermezzo musicale e letterario a cura degli studenti del Liceo Tasso.
25 ottobre: ore 18:00 T come Terra,Intermezzo musicale e letterario a cura degli studenti del Liceo Tasso.
26 ottobre: ore 16:30 visita guidata (a richiesta in lingua spagnola) a cura di Eleonora Panella; ore 18:00 A come Aria esibizione sul cerchio aereo di Sarah Petruziello su musiche suonate al pianoforte e letture a cura degli studenti del Liceo Tasso.
27 ottobre: ore 17:00 serata di letture libere sull’universo donna.
29 ottobre: ore 18:00 esibizione al pianoforte di Alessandra Sicoli.
1 novembre: ore 18:00 serata letteraria a cura di MariaChiara Marcucilli.
2 novembre: ore 18:30 Finissage.

Mariuccia Roccotelli nasce in Puglia nel 1974 e si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.È stata allieva di importanti maestri quali: Rodolfo Aricò, Giovanni Maria Accame, Tommaso Trini. Attualmente vive e lavora a Milano come pittrice e insegnante d’arte presso l’Istituto Penitenziario Minorile “C. Beccaria”. Figlia dell’artista Michele Roccotelli, l’arte è da sempre stato il suo ambito d’interesse e il suo linguaggio. Grazie alla sua capacità e creatività, giovanissima viene selezionata per realizzare le scenografie per la produzione Rai di “Topo Gigio”. Questa esperienza le offre nuove opportunità anche per trasmissioni nel gruppo Mediaset. Alla fine degli anni Novanta inizia la sua collaborazione con la scuola pubblica in un progetto che segna particolarmente anche il suo percorso pittorico. Lascia l’Italia per insegnare presso istituti didattici internazionali ad Asmara in Eritrea e ad Addis Abeba in Etiopia. In quel periodo realizza una serie di opere ricche di suggestioni e riflessioni che fanno emergere il suo modo di parlare con l’arte di società. In un luogo dove non era facile trovare strumenti per l’attività pittorica e scenografica si ingegna nel lavorare materiali di recupero: una scelta imposta che si rivela una risorsa stimolante per la sua produzione artistica ancora oggi. L’Ambasciatore italiano in Eritrea riconosce il valore del suo lavoro e organizza due mostre personali all’artista: una presso la residenza dell’Ambasciatore in Eritrea, Villa Roma, e un’altra presso la Casa degli Italiani. Oggi insegna arte all’interno di un Istituto Penitenziario; dal suo rientro in Italia, insieme al lavoro pittorico, non smette mai di cogliere l’occasione di vedere nell’arte una forma di crescita personale e tecnica educativa, aspirazioni che sono alla base dei corsi che tiene in vari contesti e per tutte le fasce d’età, tra questi i corsi d’arte rivolti agli adulti al Castello Sforzesco di Milano.


INFO

Mariuccia Roccotelli
·F·A·T·A·

Introduzione di Federica Berto

Inaugurazione 18 ottobre 2024 ore 18.30
Finissage 2 novembre 2024 ore 18.30

Fino al 2 novembre 2024
Orari
: dal 19 ottobre al 1 novembre dalle 16:30 alle 19:30; in occasione della Rome Art Week, dal 21 al 26 ottobre, la chiusura sarà posticipata alle 20:30. Giorno di chiusura: 28 ottobre.

Spazio Veneziano
Via Reno 18A – Roma
www.spazioveneziano.it
Tel. 349.8526319

Contatti
Mariuccia Roccotelli
www.mariucciaroccotelli.com – @mariucciaroccotelli