Intervista a Davide Vinciprova per “Panchine d’Autore” al SA.MA.R.A. Festival 2024

Trasacco ha accolto con entusiasmo la terza edizione del SA.MA.R.A. Festival, un evento che ha saputo valorizzare appieno la cultura e le arti emergenti. Tra gli scrittori ospiti, Davide Vinciprova ha condiviso le sue esperienze e riflessioni in un’intervista che mette in luce il suo percorso personale e professionale, toccando temi profondi e importanti legati alla bigenitorialità. Ecco l’intervista completa.

Intervista a Davide Vinciprova

Sei rimasto soddisfatto del festival?

Sì, sono rimasto entusiasta del SA.MA.R.A. Festival. È raro trovare eventi dedicati alla cultura a 360°, ed è un’opportunità unica per chi, come me, si fa portavoce di un tema delicato come la bigenitorialità.

Che significato ha avuto per te partecipare al festival?

Partecipare al festival è stato un modo per sensibilizzare il pubblico su un tema che mi sta molto a cuore. “Il Castello di Sabbia”, il mio libro, rappresenta una guida per tutti i genitori affinché tragedie come quelle che ho vissuto non si ripetano. Incontri come questo aiutano a trasmettere un messaggio di responsabilità verso i propri figli.

Parlaci del tuo percorso di vita e della tua carriera come scrittore.

La mia vita è stata segnata da esperienze diverse: da animatore a presentatore televisivo in un’emittente locale siciliana, da testimonial pubblicitario a un breve periodo in politica, fino alla realizzazione del mio sogno: la scrittura. Ho iniziato questo percorso dopo un’esperienza personale molto dolorosa, e oggi, oltre a essere uno sviluppatore informatico, sono anche padre, sebbene il rapporto con mia figlia sia stato fortemente segnato da una tragedia evitabile.

Qual è il tema centrale del tuo libro Il Castello di Sabbia?

Il Castello di Sabbia affronta il diritto alla bigenitorialità, che troppo spesso viene ignorato da un sistema silente. Il libro narra la storia di una bambina a cui è stata sottratta l’infanzia, il tutto come risultato di una lotta familiare che ha calpestato l’amore e il benessere di mia figlia. Ho voluto scrivere questo libro per mantenere la promessa di non abbandonarla mai, e per offrire una testimonianza che spero possa aiutare altri genitori.

C’è un messaggio particolare che vuoi trasmettere attraverso il tuo libro?

Sì, il messaggio principale è l’importanza della responsabilità verso i propri figli, indipendentemente dai conflitti personali. La bigenitorialità è un diritto dei bambini, e a partire da ottobre porterò questo messaggio in tour, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone in 26 città italiane.

Hai un personaggio preferito nel libro?

Mia figlia è senza dubbio il personaggio più caro. Con il suo amore mi dà la forza di combattere, ed è il simbolo di speranza in questo racconto di resilienza e forza.

Parteciperesti nuovamente a Panchine d’Autore?

Sì, è stata un’ottima vetrina e un’opportunità importante per sensibilizzare le persone. Eventi come questi aiutano a esplorare nuove realtà e a conoscere frammenti di vita che arricchiscono il percorso di ogni autore.

Davide Vinciprova rappresenta una voce importante nel panorama culturale attuale, affrontando temi complessi e delicati con coraggio e passione.