“Zero”, il nuovo EP dei Porto Raro, è un prodotto da assaporare al massimo con una certa disposizione d’animo. Vengono esplorate tematiche legate alla complessità dell’uomo: la cui esistenza è caratterizzata, come ben possiamo immaginare da un viaggio e da una ricerca perenni. Pertanto, si tratta di un lavoro da cui, brano dopo brano, viene fuori tutta la grande sensibilità che caratterizza i nostri artisti. E la sensibilità, come ci insegna Dumitru Novac, è un dono prezioso e raro. Infatti, chi è sensibile sente il doppio e in anticipo, percepisce la pioggia ancora prima che gli cada addosso e anche le urla di chi piange in silenzio. Proprio per questo, le persone sensibili non necessitano di spiegazioni inutili, bensì preferiscono un abbraccio muto.

 

La stessa versatilità si ritrova nella musica. I nostri artisti, infatti, ci regalano un disco in cui elementi più tradizionali si sposano, magistralmente, con sonorità più vicine ai nostri giorni. Ne viene fuori un risultato in cui l’eleganza, indubbiamente, la fa da padrona, riuscendo altrettanto bene, però, a non sfociare nella sofisticatezza fine a sé stessa. Del resto, come afferma Elena Radonicich, l’eleganza è piacevole. La sofisticatezza però è un’arma a doppio taglio: se è eccessiva, può creare distanza e inquietudine.

Invece, un prodotto come questo EP non potrà che unire, con le orecchie e con i cuori, tutti coloro che sono in grado di apprezzare la vera musica di un certo livello… soprattutto in mondo discografico che sembra ormai quasi giunto alla deriva tra inutili glitter e noiosi copia e incolla!

 

Voto 9.5