Il Premio Cesa, tra le iniziative di punta promosse da Folkest per la musica folk e tradizionale, fa tappa al Boogie Club di Roma per il quinto appuntamento delle sue semifinali. L’appuntamento è fissato per il 24 gennaio alle ore 21:30 quando il palco del club romano accoglierà tre dei semifinalisti scelti fra le proposte giunte per questa edizione del Premio: Progetto Parthenias, il cui progetto trova le sue radici nei suoni ancestrali degli antichi canti e delle antiche danze delle tammurriate campane e delle musiche vesuviane; Massimiliano Felice, un musicista di area blues, attualmente impegnato come compositore di musica teatrale; e Ninfa Giannuzzi, che adotta soluzioni musicali scarne, minimaliste, seppur complesse e raffinate sul profilo armonico.
Il Premio Cesa si distingue per una formula innovativa e articolata che prevede un processo in tre fasi. Una giuria composta da operatori del settore, giornalisti e musicisti seleziona inizialmente i partecipanti, ai quali seguono sei selezioni dal vivo in diverse città italiane. Dopo le prime tappe di Arezzo, Cevasca, Loano, Codroipo e le imminenti selezioni di Roma e Verona, i sei finalisti si sfideranno a luglio 2025 sul palco di Folkest a San Daniele del Friuli per le finalissime.
Un momento cruciale del Premio è rappresentato dalla sfida che attende i finalisti: musicare, cantare e arrangiare un testo in lingua friulana del poeta Federico Tavan, figura di spicco della letteratura friulana della seconda metà del Novecento, accanto a Pier Paolo Pasolini. Questo passaggio, realizzato in collaborazione con Morganti Editori, rappresenta un omaggio alla cultura friulana e un’opportunità per i partecipanti di coniugare musica e poesia in un dialogo artistico unico.
Il riconoscimento per i vincitori del Premio Cesa include il prestigioso Premio Nuovo Imaie, che offre supporto concreto per la realizzazione di nuovi progetti. I primi classificati saranno inoltre invitati a esibirsi nelle edizioni 2026 di Folkest ed Ethnos, rafforzando la loro presenza sul panorama musicale nazionale e internazionale.
Alberto Cesa (1947-2010), cantante, chitarrista, ghirondista e fondatore nel 1974 del marchio Cantovivo, è stato tra i principali interpreti del folk revival. Ha cantato per più di trent’anni le incongruenze e le difficoltà della vita in fabbrica utilizzando il linguaggio della musica popolare: l’abilità di far dialogare musiche di differente provenienza, dalla ballata ai ritmi del sud, ne hanno fatto una figura di riferimento per l’intera scena nazionale. Più di recente aveva dedicato la sua produzione alla raccolta e alla messa in musica dei Fogli Volanti, scritti e poesie a carattere politico fatti girare in maniera clandestina per decenni: memorabile il cd-libro pubblicato nel 2001 per il Manifesto.