Oggi si celebra la Giornata della Terra

di Ester Campese 

Esattamente un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile di ogni anno, è la giornata in cui si celebra la Terra con l’Earth Day. Siamo oramai giunti alla 52esima edizione dall’istituzione di questa giornata che ogni anno ha un suo tema.  Quello del 2022, è Invest In Our Planet (Investire nel nostro Pianeta).

Un po’ di storia. L’idea della realizzazione di una giornata dedicata alla terra per la prima volta viene dibattuta nel 1962.

Giornata della Terra

Siamo negli anni in cui, in America in particolare, c’è un diffuso malcontento per la guerra del Vietnam. La stessa, oltre al disastro umano ed economico, sta impattando anche sull’ambiente. Il senatore Nelson organizza così diverse conferenze dedicate ai temi ambientali.

La goccia che fece traboccare il vaso fu il disastro ambientale causato dalla Union Oil in California, con la perdita del pozzo in mare a Santa Barbara, nel 1969.  Fu una apocalisse ambientale che causò la morte di molte specie ittiche. L’opinione pubblica si rivoltò, sensibilizzata ormai sulla necessità della conservazione delle risorse della Terra e battendosi contro il degrado ambientale.
L’anno dopo, il 22 aprile del 1970, milioni di cittadini americani si mobilitarono in una manifestazione a difesa della Terra.

Il principio che li mosse è quello ancora oggi valido ovvero “Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”. Da lì in poi tutti nel mondo sono coscienti che è necessario avere molta più attenzione per il nostro pianeta e per le sue risorse naturali.

Green Energy

La Green Generation.

Arriviamo così a ridosso della nascita della Green Generation. Anche con gli attuali fatti bellici comprendiamo bene che dobbiamo trovare risorse energetiche derivanti da fonti rinnovabili e sempre più dovremo essere attenti agli sprechi energetici, di luce, gas e acqua. Con la green generation si fa dunque più attenzione e si cercano soluzioni agli impatti derivanti dalle emissioni di CO2, ma anche in riferimento alla mobilità. Diventa sempre più urgente ed importante, in tal senso, la conversione verso l’elettrico. Non meno rilevanti sono i rifiuti che generiamo e dunque il relativo smaltimento.

Ma ognuno di noi può fare, nel suo “piccolo”, qualcosa ricorrendo alla responsabilizzazione individuale per un consumo sostenibile iniziando semplicemente dalla spesa e privilegiando cibi a chilometro zero che evitano costi in termini anche energetici per il trasporto merci, ad esempio. Lato industrie sempre più si è orientati verso lo sviluppo di una green economy introducendo anche in specifici bilanci di sostenibilità  il green in cui è tenuto in considerazione l’impatto della produzione sull’ambiente.

Infine ecco nel seguito una piccola guida con l’identikit dell’eco – friendly. Tra i sostenitori si annoverano molti millemians ovvero i giovani tra i 16 e 30 anni sempre più sensibili al tema. 

  • Sono attenti a non sprecare acqua ed energia, risorse sempre più preziose e fondamentali
  • Utilizzano materiali e prodotti a basso impatto ambientale.
  • Sono attenti nella raccolta differenziata
  • Sono attenti alle bio plastiche la cui degradazione può ritornare all’uomo attraverso la catena alimentare 
  • Buttano le mascherine tagliando i laccetti laterali 
  • Preferiscono acquistare prodotti a km zero e biologici
  • Contribuiscono alla riduzione delle emissioni CO2 sia per veicoli che per riscaldamento/raffreddamento.