Lo stipendio di Milano vale più del romano.

E’ già proprio così, voi direte che lo stipendio in Italia è uguale per tutti. E invece non è così a partire dalle tasse e relativi servizi, la retribuzione e la resa, ovvero il potere di acquisto, risulta molto differente tra le regioni.

Abbiamo preso ad esempio due città metropolitane equiparabili tra loro: Milano e Roma. Milano nel 2017 constava 1,352 milioni di abitanti, Roma nello stesso periodo invece 2,873 milioni.

Milano per tutti è la indiscussa capitale mondiale della moda e del design. Capoluogo lombardo e sede della Borsa Italiana. Oltre ad essere un noto polo finanziario è città famosa anche per ristoranti, luoghi e negozi esclusivi come quelli che ritroviamo a via Monte Napoleone.

Roma, capitale dell’Italia, non è ovviamente da meno con tutte le sue attrattive incluso shopping  a Via del Corso e Ristoranti di eccellenza in tutta la città.  Urbe cosmopolita vanta una storia artistica, architettonica e culturale nota nel mondo che ha influenzato fin dalla sua fondazione, quasi 3000 anni fa. Le antiche rovine del Foro e del Colosseo ancora oggi testimoniano la potenza dell’antico Impero romano.

C’è da dire che l’estensione del comune capitolino è molto più vasta di quella milanese, parliamo di 1.287 chilometri quadrati di superficie contro i 182 di Milano. Ma le differenze in termini di gestione sono davvero notevoli. Saltiamo per il momento viabilità e vivibilità, tra rifiuti e qualità dell’aria, in favore di una prima osservazione che riguarda il cittadino “comune”, ovvero il potere di acquisto. Lo stipendio medio milanese infatti vale di più di quello del romano.

Spesa media più alta a Roma

E’ stima recente che la spesa media complessiva per una famiglia si attesti intorno a € 3mila, tra affitto, spesa, bollette e altre incombenze “ordinarie”. Ma se confrontiamo questi stessi oneri a Roma, pare ci sia un aggravio di ca €200 portando la soglia famigliare appunto a €3.200 per coprire le medesime necessità. Non parliamo poi delle tasse e relativi servizi, restituiti dal Governo cittadino agli abilitanti, dove purtroppo Roma resta molto lacunosa da diverse legislature, mantenendo alta la pressione tributaria verso i contribuenti.

Negli ultimi anni inoltre, il reddito medio per persona risulta essere maggiormente elevato a Milano con un distacco di oltre €15mila l’anno rispetto a Roma che vede un valore attestato ad una media di ca 32mila euro annui pro capite. Ne consegue che anche i depositi in banca e l’occupazione registrano il medesimo andamento se non ravvisare una maggiore distanza tra le due città. A Milano inoltre ca il 70% delle persone riescono a trovare una qualche occupazione. Se raffrontiamo il dato su Roma siamo invece almeno 5 punti sotto, ca il 65%.  

Critica la platea giovani

Se poi il dato viene focalizzato sulla platea dei più giovani, nell’arco di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che rappresenta il futuro della nostra società, scopriamo in modo ancor più evidente quanto la capitale perda di attrattività rispetto al polo Milanese. Si registra una flessione di ca 5% rispetto anni precedenti. Per cui studi e lavoro, nonostante anche Roma abbia molti atenei di primordine, devono essere rilanciati cercando poi di trattenere in Italia menti fertili che non vadano ad incrementare le economie estere.

Questo noi auspichiamo per un futuro degno di questo nome, che giunga al più presto perché tra pandemia e guerra definire quale sia il limite della sopravvivenza del cittadino medio attuale, diventa cosa ardua.