Il Presidente Mattarella a Ravenna

di Guido Campese

Il 28 luglio scorso, Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto visita alla città di Ravenna.

Il Capo dello Stato, ricevuto dal Presidente della Regione e dal Sindaco di Ravenna, ha visitato inizialmente gli uffici della sede della Provincia.

La presenza della prima carica dello Stato in città, è legata alla ricorrenza del centesimo anniversario dell’attacco incendiario degli squadristi, al palazzo della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna.

L’evento è stato patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Ravenna, in unione con la Federazione delle cooperative, con Lega coop, Lega coop Romagna ed il movimento cooperativo Lega coop.

L’iniziativa ha di fatto voluto richiamare i contrasti storici dell’epoca. Gli stessi solo successivamente, con gli scenari a posteriori della seconda guerra mondiale, sono stati riportati agli equilibri della fratellanza e del bene comune. Beni preziosi che oggi custodiamo gelosamente. 

Mattarella ha parlato al Teatro “Alighieri” di Ravenna

La location dedicata all’evento è stata la sede del teatro “Alighieri” di Ravenna, nella quale gli ospiti hanno potuto ascoltare oltre alle parole del Presidente della Repubblica, anche quelle di altri autorevoli relatori.

Un’approfondita lezione di storia per i presenti, ma anche una traccia significativa per le generazioni future, sottolineata dall’eccezionale presenza del Presidente Sergio Mattarella.

Un richiamo al passato, per far tesoro del presente. L’evidenza del ruolo sociale ed economico dell’unirsi per il bene comune, in una fratellanza tesa a rispondere alle moderne sfide che la società richiede.

Fra gli intervenuti, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, Il Sindaco della città di Ravenna, Michele de Pascale, il Presidente di Lega coop Romagna Mario Mazzotti e la Storica Simona Colarizi, docente emerita all’Università “La Sapienza” di Roma. 

Il Capo dello Stato, nel suo discorso celebrativo, ha rivolto il suo sguardo alle generazioni presenti e future. Mattarella ha ricordato inoltre che “la democrazia è una conquista, va rigenerata ogni giorno, chiamando i più giovani ad essere protagonisti”.

foto da web

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