26 agosto – Giornata mondiale del cane. Andiamo a vedere come possiamo rendere equilibrata la convivenza fra cani e bambini.

di Annalisa Lo Monaco

Dai miei 6 anni fino ai 14, dentro casa mia hanno sempre gironzolato cani, gatti, uccellini e intere colonie di criceti. Ogni tanto arrivavo a casa con qualche novità.  


Mia madre non era molto pratica di criceti, infatti il primo esemplare fu annunciato a mio padre, per telefono, che quella volta Annalisa aveva portato a casa un tricheco ma, non avendo ancora la gabbietta giusta, era stato messo provvisoriamente nella vasca da bagno. L’equivoco fu presto chiarito ma, in ogni caso, non venni mai scoraggiata più di tanto.

Il 26 agosto ricorre la giornata internazionale del cane. Ovviamente non potevo ignorare questa ricorrenza, avendo passato la mia infanzia e parte dell’adolescenza nel prendermi cura di animaletti, spesso salvandoli da sorte incerta.

Un intero giorno dedicato a quello che viene definito il “migliore amico dell’uomo”. L’International Dog Day è una celebrazione nata nel 2004 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’abbandono! 
La ricorrenza è nata negli USA ed è una festa nazionale. Ideata e lanciata da Colleen Paige, esperta di animali domestici e scrittrice che ha scelto una data non casuale, è infatti il giorno in cui adottò il suo primo cane all’età di 10 anni.

Vantaggi

Ci sono molti vantaggi derivanti dall’avere accanto un animale domestico. Ma quali sono i benefici maggiori della convivenza tra un cane e un bambino, tra le stesse mura domestiche?

Eccoli elencati di seguito:

Con un cane accanto i bambini pigri sono stimolati a giocare e a muoversi di più. Per i bambini più vivaci è un accogliente e rilassante compagno di giochi. Convivere con un cagnolino aumenta l’intelligenza emotiva del bambino e migliora il suo apprendimento, anche a scuola. I bimbi che hanno animali domestici hanno anche relazioni migliori con genitori e compagni; hanno inoltre più empatia e autostima. E’ stato studiato che se i bambini affrontano situazioni stressanti con un cane o un gatto accanto, hanno le tipiche reazioni fisiche da stress molto ridotte, riuscendo a mantenere calma e tranquillità.

Avere un cane, è stato riscontrato protegge da varie patologie e aiuta a difendersi dalle allergie.

Un cane aumenta anche la capacità di relazionarsi, verso l’esterno, nei bimbi autistici.

Pet Therapy docet

E’ molto importante però analizzare questa meravigliosa convivenza, anche da parte del cane. 


A volte i genitori pensano che il nuovo compagno peloso sarà come una babysitter (e in molti casi lo è), ma non è un peluche. E’ un essere vivo, intelligente, paziente, che non aspetta altro che amare incondizionatamente la sua famiglia, ma che ha anche delle esigenze che vanno rispettate.

Come la pensa Fido

“Rispettatemi, e insegnatelo anche ai bambini piccoli con i quali vivrò. 
Non sono un giocattolo, mi piace giocare e correre ma non mi piace essere spupazzato e maltrattato, (e poi magari abbandonato in un angolo).
Non lasciate i bambini, al di sotto di una certa età, soli con me. Anche se stiamo giocando serenamente, e io sono “buonissimo”, può capitare che, non essendoci un adulto che controlli, il mio padroncino esageri e mi faccia male.

Non permettete che mi vengano tirati orecchie o coda e non lasciate che entrino nella mia cuccia. Vorrei avere un luogo sicuro, un posto in cui mi possa rifugiare quando voglio restare un po’ riparato.
Apprezzo molto i premi, i biscotti o una carezza. In questo modo capisco quello che volete da me e sono contento perché il mio desiderio è quello di farvi felici.
Sappiate che non potendo parlare io mostro il mio disagio con segnali posturali: sbadiglio (anche se non ho sonno); mi lecco le labbra (anche se non ho fame e non ho mangiato); distolgo lo sguardo e cerco di allontanarmi. Quando non vengo compreso ringhio. Ma non vi preoccupate, è il mio modo di farvi capire che voglio essere lasciato tranquillo.”

Per cui rispettiamo e facciamo rispettare il nostro amico peloso che non vede l’ora di darci tutto l’amore che ha.

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