All’Auditorium Parco della Musica, Festival franco-italiano di jazz e musiche improvvisate.

Gli appuntamenti del festival franco-italiano di jazz e musiche improvvisate Una Striscia Di Terra Feconda, continuano nell’ambito della XXV edizione del Festival. 

Tre concerti in programma il 17 settembre: sul palco il trio Suzanne, Organic Gestures insieme a Thomas De Porquery e Lucilla Galeazzi, Vincent Courtois e Carlo Rizzo.

Il 18 settembre, serata di chiusura del festival, è invece previsto il concerto interattivo di Massimo Nunzi, il trio Chansons pour une autre vie, il duo Virgilio Sieni-Louis Sclavis e il quartetto guidato da Federica Michisanti.

Il programma del 17 settembre

ore 18 – SUZANNE (prima nazionale)
Gruppo nuovissimo in Francia, composto da giovani musicisti, Suzanne propone un jazz strano quasi vicino alla musica etnica, con una malinconia folk che unisce regale improvvisazione e scrittura. Suzanne è una voce che canticchia, sussurrando ricordi senza età.

Maëlle Desbrosses alto, voce
Pierre Tereygeol chitarra, voce
Hélène Duret clarinetti, voce

ore 21 – RESIDENZA 2022: Organic Gestures + THOMAS DE POURQUERY
Il progetto realizzato per la residenza Italo-francese prevede gli abituali percorsi di Organic Gestures, labirintiche strutture modulari, poliritmi e aggiornamenti di tecniche seriali, interagire con le la voce e il sassofono di Thomas de Pourquery, musicista avventuroso e poliedrico che spazia dalla libera improvvisazione al cosmic jazz. L’incontro vuole provare a produrre delle strutture a metà tra la composizione e forma canzone, un mosaico di piccoli spunti reiterati e ipnotici da ricombinare liberamente in un flusso improvvisativo e collettivo, sempre avendo ben presente la profonda ricerca timbrica che Organic Gestures mette al primo posto della propria ricerca.

Luca Perciballi chitarra, elettronica
Andrea Grossi contrabbasso
Andrea Grillini batteria, percussioni
Thomas De Pourquery voce, sax

ore 22 – Lucilla Galeazzi, Vincent Courtois, Carlo Rizzo
Un trio formato da Carlo Rizzo, il tamburello più veloce del mondo, Vincent Courtois al violoncello, uno strumento che nelle sue mani diventa malleabile e unico, capace di passare dalla musica classica al jazz con una tranquillità straordinaria e infine la voce viaggiante di Lucilla Galeazzi, dalla musica popolare italiana, al pop al jazz. Il repertorio che propongono è un racconto delle loro storie musicali: da Bella Ciao agli stornelli a Saltarello tipici del centro Italia, da una poesia di Biagio Marin La Luze de oro messa in musica, a una Ninna Nanna scritta da Vincent Courtois, da una canzone calabrese La Muntagnella, fino a una serie di tarantelle.

Lucilla Galeazzi voce
Vincent Courtois violoncello
Carlo Rizzo percussioni

 

Il programma del 18 settembre

ore 10.30 – Giocajouer
Massimo Nunzi invita a giocare/jouer la Jazz Campus Orchestra e altri bambini che verranno allo spettacolo. Il concerto è in parte improvvisato e in parte preparato sulla base del corposo repertorio della JCO che ha numerose composizioni che possono essere usate per coinvolgere il pubblico. Lo spettacolo serve anche a proporre un percorso formativo alla JCO suonando con un musicista francese a tutti gli effetti, realizzando con lui un laboratorio.

Massimo Nunzi direttore
Jazz Campus Orchestra
ospite: HÉLÈNE DURET clarinetti, voce

18 – Chansons pour une autre vie
Come il nome della formazione suggerisce, si tratta di un repertorio di ‘canzoni’ nel senso più ampio del termine. Canzoni senza tempo e senza limiti che vengono consegnate ad un ipotetico futuro, in modo che il loro contenuto e la loro bellezza continua ad essere preservata, come una sorta di antidoto alla salvezza. Roberto Ottaviano sceglie la voce intensa e profonda di Diana Torto e il talento in ascesa del pianoforte di Benjamin Moussay, per dare vita a questo progetto di poesia musicale.

Roberto Ottaviano sax soprano
Serena Fortebraccio voce
Benjamin Moussay pianoforte

ore 21 – Passages duets
L’incontro tra Virgilio Sieni e Louis Sclavis nasce sul piano della tattilità attraverso l’invenzione di narrazioni. Sulla scena, pensata come un’agorà, si incontrano vissuti e gesti, respiri e presenze sonore: passaggi che sedimentano le cose trovate lungo il cammino per tornare sempre al respiro, al soffio e a quel tratto del gesto che sfugge dalla sua origine. I passaggi sono le note fisiche e sonore dei due viandanti che dopo tanti anni si
rivedono.

Virgilio Sieni danza
Louis Sclavis clarinetti

ore 22 – Federica Michisanti Quartet + Louis Sclavis
Il quartetto della contrabbassista e compositrice Federica Michisanti è frutto di un percorso iniziato con la vittoria del Top Jazz come miglior nuovo talento italiano e del premio speciale SIAE per l’originalità della ricerca compositiva che l’hanno portata alla conduzione per due anni consecutivi di un ensemble formato dal suo Horn trio e da un ospite eccezionale, Louis Sclavis, straordinario e virtuoso musicista e notevole compositore, nell’ambito del Festival Franco Italiano “Una Striscia di terra feconda”. Ulteriore evoluzione dunque la nuova formazione che vede ancora Louis Sclavis al clarinetto basso, affiancato da due musicisti tra i più rilevanti della scena del jazz contemporaneo europeo: Vincent Courtois al violoncello e Michele Rabbia alla batteria. Il quartetto propone composizioni di Michisanti, che mantengono una sonorità che attinge dalla musica colta europea e dall’avanguardia jazzistica, lasciando molto spazio all’improvvisazione estemporanea ed arricchite dal contributo percussivo della batteria.

Federica Michisanti contrabbasso
Louis Sclavis clarinetti
Vincent Courtois violoncello
Michele Rabbia percussioni

Il festival 

Una striscia di terra feconda è uno spazio di creazione e diffusione musicale che prevede produzioni originali, prime nazionali, commissioni di nuove composizioni, residenze d’artista, rischiosi incontri tra musicisti italiani e francesi, spazio per giovani talenti ancora sconosciuti, valorizzati grazie anche al prestigioso Premio Siae e alle collaborazioni con le Associazioni Nazionali I-Jazz, MidJ, IJVAS e con la rete francese di festival AJC.

Il festival rappresenta un riferimento per i giovani musicisti nel campo degli scambi Italia/Francia relativi al jazz e alle musiche improvvisate. In tal senso importante la Residenza d’artista franco-italiana, nata per sostenere l’incontro tra musicisti di diversa provenienza, in progetti originali da proporre sulla scena internazionale. Nel 2022 una giuria assai qualificata ha selezionato il gruppo vincente dal Bando Nazionale promosso da Midj, LUCA PERCIBALLI Organic Gestures, che sarà accolto in residenza, ove proverà nuove composizioni insieme allo straordinario cantante e sassofonista francese Thomas De Pourquery.

Triplice direzione artistica, italiana e francese:

La triplice direzione artistica, italiana e francese, risulta vincente. Essa è composta da: Paolo Damiani, musicista, docente, compositore; Armand Meignan, direttore di due festival jazz in Francia e fondatore di AFIJMA (oggi AJC – rete di oltre 70 festival francesi) e da quest’anno Roberto Catucci, produttore musicale e discografico che si interessa principalmente di musiche improvvisate, jazz e musica contemporanea, che dal 2004 lavora per la Fondazione Musica per Roma, ricoprendo attualmente il ruolo di coordinatore dell’area programmazione e progettazione culturale. Una striscia di Terra Feconda, si avvale del sostegno del Ministero della Cultura (MiC), la Direzione Regionale Musei del Lazio (MiC), il Ministero Francese della Cultura, la SIAE, il Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali, la Regione Lazio, la Fondazione Musica per Roma e la Casa del Jazz, l’Ambasciata di Francia a Roma attraverso la Fondazione Nuovi Mecenati, Midj (associazione musicisti di jazz), l’INPS fondo PSMSAD. E inoltre: AJC ( association Jazzé Croisé), CNM ( Centre National de la Musique), Institut Français, SACEM, SPEDIDAM, ADAMI, SPPF, BNP Parisbas, CCP.

direzione artistica Paolo Damiani Armand Meignan Roberto Catucci
media-partner RAI-Radio 3

 Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Estate Romana 2020-2021-2022