NOÉ SOULIER con “Passages” sarà a Villa Medici presso l’Accademia di Francia a Roma nell’ambito del Romaeuropa Festival 2022 

Dance Reflections by Van Cleef & Arpels e Romaeuropa Festival presentano, insieme all’Accademia di Francia a Roma – Villa MediciPassages, nuovo progetto del coreografo Noé Soulier.

Oggi considerato uno dei maggiori esponenti della danza francese, il coreografo, articola dal 23 al 25 settembre un percorso site specific en plein air nei meravigliosi spazi dell’Accademia di Francia, dando vita ad un tragitto contemplativo in cui i performer sembrano assorbire e rielaborare il fascino e la storia del luogo, innescare risonanze con le sue architetture, intessere relazioni con oggetti reali e immaginari invitandoci ad una nuova esplorazione percettiva ed emotiva.

Pensato per spazi non teatrali e riscritto a seconda del luogo in cui va in scena, Passages è un’esplorazione dello spazio attraverso un ricco e sofisticato vocabolario di movimenti nutrito dai gesti più immediati della vita quotidiana come l’afferrare, il lanciare, il catturare, lo strofinare e dal loro rapporto con lo spazio. 

L’atmosfera di Villa Medici

«Appena arrivi a Villa Medici, entrando dalla parte esterna, puoi vedere una discesa che se percorsa conduce a un terrazzo che si affaccia con una vista bellissima sul panorama romano. Non so certo che quando inizieremo a provare nello spazio tutto rimarrà come lo immagino adesso, ma al momento qui ci sarà una lunga fila di danzatrici e danzatori ognuno dei quali compirà singole frasi all’unisono, molto semplici. A causa della distanza (l’ultimo danzatore sarà molto lontano) si creeranno piccoli ritardi nei movimenti. Su di essi interverrà anche il vento, la ghiaia che caratterizza il pavimento che avrà un suono specifico. Questi elementi, queste specificità sono difficili tra ritrovare identiche in un altro luogo. E le caratteristiche di questo tipo sono tante» afferma Soulier

Passages

Un progetto nomade che si articola in percorso di frasi coreografiche sparse capaci di generare nello spettatore percezioni nuove e inaspettate, «quando creo Passages di solito dedico diversi giorni alla ricerca ma poi, quando iniziamo a danzare in un determinato spazio, sento di ottenere una comprensione veramente profonda delle sue fisicità. Accade solo muovendomi in esso, coreografandolo». 

Durante le repliche di Passages, sarà in programma a Villa Medici anche il film Fragments, un lavoro in cui, ancora una volta, Soulier crea una partitura musicale naturale attingendo al suono del respiro e a quello generato dai movimenti.

Fragments è una ricerca sul rapporto tra il movimento e l’inquadratura della macchina da presa, pensata per rovesciare la relazione usuale tra il filmare e il danzare. 

«Mettiamo in scena un vero e proprio “frame” che si costruisce nello spazio tra la videocamera e i danzatori. Questo “frame” non è visibile ma si forma esattamente dove si ferma la videocamera, non abbiamo creato la coreografia per chiederci successivamente come fare a filmarla. Abbiamo piazzato la videocamera, questo frame fisico molto piccolo, e poi i danzatori hanno potuto percepire lo spazio che la camera ha generato. Il frame è diventato una specie di palco in cui poter entrare e posizionare il corpo. Abbiamo allora potuto coreografare questo spazio generato dalla videocamera». 

Se in Passages il rapporto con lo spazio e le sue architetture specifiche è reale, in Fragments lo spazio è quello filmico e piccolo, dove i corpi sono molto grandi, un confronto tra i diversi spazi che la creatività fisica può generare. 

Bio

Il lavoro di Noé Soulier esplora la coreografia e la danza sia in contesti performativi che teatrali, passando dal palco scenico ai musei per giungere alla pagina scritta e a contesti più teorici. La serie di brani coreografici tra cui Removal (2015), Faits et gestes (2016) e The Waves (2018) hanno l’intento di attivare le memorie corporee degli spettatori con movimenti rivolti a oggetti o eventi assenti, e che di conseguenza suggeriscono più di quanto mostrano. In progetti come il libro Actions, Movements and Gestures (2016) e la performance Movement on Movement (2013), il coreografo ha analizzato diversi approcci alla concezione del movimento danzato suggerendo molteplici modi di vivere il corpo.

La mostra coreografica Performing Art (2017), creata al Centre Pompidou di Parigi, inverte la posizione abituale della danza nel museo portando quest’ultimo sul palcoscenico, trasformando gli operatori d’arte professionisti in artisti e l’esposizione di opere d’arte in coreografia. Soulier persegue così una pratica che è allo stesso tempo concettuale e intensamente costruita sulla pratica coreografica. Nato a Parigi nel 1987, il coreografo ha studiato danza al CNSMD di Parigi, alla National Ballet School of Canada e alla PARTS — Bruxelles, ha conseguito un Master in Filosofia alla Sorbone (Università di Parigi IV) e ha partecipato al programma di residenza The Pavilion del Palais de Tokyo.

Nel 2010 ha vinto il primo premio al concorso Danse Élargie organizzato dal Théâtre de la Ville e dal Musée de la dance. Dal 2015 al 2019 è stato artista in residenza presso il Centre National de la Danse di Pantin. I suoi lavori sono stati coprodotti, tra gli altri, dal Festival d’Automne à Paris (FR), Kaaitheater Brussels (BE), Tanz im August /HAU Berlin (DE), Théâtre National de Chaillot (FR), Centre Pompidou ( FR), PACT Zollverein Essen (DE), Tanzquartier Vienna (AU), Teatro Municipal do Porto (PT), CDCN Tolosa (FR). Gli sono state inoltre commissionate coreografie per il Ballet du Rhin (D’un pays loin, 2011), il Ballet de Lorraine (Corps de ballet, 2014), la Fondation Louis Vuitton (Movement material, 2014), Los Angeles Dance Project (Second Quartet, 2017) e il Ballet de l’Opera de Lyon (Self Duet, 2021).

Nel luglio 2020 è stato nominato direttore del Cndc – Angers, Centro Nazionale per la Danza Contemporanea fondato nel 1978 e caratterizzato dall’unione di una scuola superiore per la danza contemporanea e l’offerta di un programma di spettacoli di danza. 

Crediti

Passages
Coreografia: Noé Soulier
Ballerini: Stephanie Amurao, Lucas Bassereau, Julie Charbonnier, Adriano Coletta, Yumiko Funaya, Nangaline Gomis
Luci: Victor Burel
Produzione: Cndc – Angers
Coproduzione: Monuments en mouvement – Centre des monumenti nationaux; Atelier di Parigi – CDCN; Con il sostegno della Direction Régionale des Affaires Culturelles d’Île-de-France – Ministère de la Culture et de la Communication

Fragments

Regia e coreografia: Noé Soulier
Ballerini: Stephanie Amurao, Lucas Bassereau, Meleat Fredriksson, Yumiko Funaya, Nangaline Gomis, Nans Pierson
Fotocamera: Cristian Manzutto
Assistente: Laetitia Striffling
Costumi: Chiara Valle Vallomini
Post-produzione: Firm Studio
Produzione: Cndc – Angers
Coproduzione: La place de la danse – CDCN Tolosa
Con il supporto di Onda – Office national de diffusion artistique nella cornice di Écran vivant

Progetto presentato da Dance Reflections by Van Cleef & Arpels con Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e Romaeuropa Festival 2022