Dal Nobel Quantico 2022 alle origini del pensiero di Kant e Eistein

di Guido Campese

Il Nobel della fisica del 2022 è quantico ed è stato assegnato a tre persone: Alain Aspect, John F. Clauser e Anton Zeilinger. Sono loro che vengono considerati i pionieri dell’informazione quantistica per i loro esperimenti con i fotoni. Questi esperimenti gettano le basi del futuro dell’informazione e delle comunicazioni. Hanno approfondito in particolare il fenomeno chiamato ‘entanglement’ che potremmo descrive come un abbraccio a distanza delle particelle.

Questi sudi trovano immediata applicazione nel nostro quotidiano, uno su tutto riguarda i computer. I PC possono infatti diventare molto più potenti e veloci con queste applicazioni. Crittografie e misure quantistiche risultano più efficaci per gli attacchi hacker e dunque trovano applicazione naturale nella cyber security.

Ma andiamo per ordine. Con l’approfondimento degli studi in tale direzione quanto diceva Albert Einstein sulla relatività diventa oggi non solo un principio ma una sperimentazione reale che trova appunto applicazione contemporanea. La realtà in tale ambito risulta meno rigida e più “elastica e malleabile”. Il tutto si basa sulle teorie anticipate da Immanuel Kant, filosofo tedesco, considerato il più significativo esponente dell’Illuminismo germanico.

Con Kant si è visto che la materia è formata da “quanti”. Per Kant le forme dello spazio e del tempo, l’elaborazione delle sensazioni che fa l’intelletto, sono forme del ragionamento, che egli chiama categorie. In sintesi l’uomo è energia, corpo e mente. Dove la mente non è solo quella biografica ma unita alla coscienza e al corpo fisico (posti in una estensione spazio-temporale), si innestano sull’elaborazione della mente, sulla coscienza. Coscienza e mente che sono eterne ed infinite, poiché poste al di fuori della dimensione spazio-temporale. Dunque la coscienza e il pensiero umano vanno considerate come entità fisiche.

La realtà spiegata dalla fisica quantistica

Nel seguito alcuni aspetti della realtà che la fisica quantistica ha dato modo di accogliere in modo differente.

  • Niente può essere certo, tutto è solo più o meno probabile e/o possibile.
  • Quello che determina che cosa si manifesta (attualizza) è l’interazione/osservazione.
  • La Materia è fatta sia di energia sia di particelle sia di onde sia di niente, tutto insieme.
  • E’ impossibile isolare/separare un sistema da chi lo osserva (e dal resto della realtà…).
  • Lo spazio e il tempo sono variabili e relative a chi li vive nel luogo in cui si svolge l’esperienza.

Con la quantistica si è anche spiegato il dualismo onda-particella o onda-corpuscolo. Osservando gli elettroni questi infatti cambiano comportamento divenendo particella, mentre se non li si osserva si comportano come onda. Quindi con la nostra intenzione, il nostro pensiero possiamo determinare una configurazione di una possibile partizione di universo che diventa la nostra realtà traducendosi in esperienza concreta.

E’ proprio attraverso gli studi sulla quantistica che si riesce a descrivere il comportamento della materia, della radiazione e le reciproche interazioni, con particolare riguardo ai fenomeni caratteristici della scala di lunghezza o di energia atomica e subatomica, dove le precedenti teorie classiche risultano inadeguate. Alcuni lo chiamerebbero karma dove lo stesso viene inteso come atto o rituale, traducibile per gli occidentali in azione. Vale a dire se hai pensieri positivi attiri positività, mentre se i pensieri sono negativi si realizzano esperienze più critiche.

Stiamo già traguardando il futuro ed abbiamo in estrema sintesi la possibilità di interagire con tutto ciò che ci circonda utilizzando i nostri pensieri, la nostra coscienza. Chiunque può sviluppare, anche utilizzando la propria razionalità, la capacità spirituale, di guidare con la propria volontà le esperienze che vive e vivrà nel proprio futuro attraverso l’energia del pensiero.

Con questi studi ben presto potremmo passare dall’era digitale a un futuro quantico.

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