Torgiano in Umbria, luogo da scoprire
Di Anna Maria Fabbri
Non lontano da Perugia, sopra un dolce rilievo collinare sorge Torgiano, un sobrio ed elegante paese medioevale fortificato, inserito con gran merito tra i borghi più belli d’Italia.
Il paesaggio suggestivo e rilassante che si apre intorno a noi è tutto un susseguirsi di oliveti e vigneti. La maestosa Torre di Giano, da cui prende il nome, si erge sui resti di antichi insediamenti, collegati al culto di Giano, il Dio bifronte venerato dai Romani, testimonia le antiche origini romane di Torgiano, che si raggiunge molto agevolmente con la E45. Si trova a pochi chilometri da Deruta, alla confluenza del fiume Tevere col fiume Chiascio, e all’altezza di ponte Rosciano, che ci porta verso il centro, troviamo il parco dei Mulini, dove possiamo ammirare un antico mulino dell’XI secolo, ancora funzionante.
E nell’affascinante centro storico, la bellezza classica dei numerosi palazzi d’epoca e delle chiese antiche, si contrappone alla modernità delle due fontane eseguite dall’artista Nino Caruso.
L’ambiente circostante, avvolto da una calda atmosfera, densa di spiritualità francescana emanata dalla vicina Assisi, dona armonia e serenità e dà la percezione del perché l’Umbria sia terra di Santi. Questa regione, nota con l’appellativo “cuore verde d’Italia, ha un enorme patrimonio naturale che costituisce un’oasi di pace che cattura gli occhi e appaga la mente.
I vini di Torgiano, eccellenza italiana nel mondo
Qui la natura generosa più che altrove, favorita dal clima piuttosto mite e dalla fertilità del terreno, ha dato origine a prelibati vini, tra cui spiccano quelli dell’azienda vitivinicola Lungarotti. Molto rinomato ed apprezzato è il vino “Rubesco” DOC, rosso, brillante e generoso, nato da uve Sangiovese e Colorino, che nel 1968 è stato il primo ad avere questo riconoscimento in Umbria, un altro eccellente vino è il “Torgiano rosso riserva” un pregiatissimo DOCG, rosso rubino, dal gusto asciutto e persistente.
Torgiano che in Italia, costituisce uno dei centri più importanti a livello enologico, possiede il Museo del Vino più qualificato e prestigioso in Europa. Realizzato dalla Famiglia Lungarotti, nell’antico e maestoso Palazzo Graziani-Baglioni del XVII secolo. Il Museo consente, attraverso 19 grandi stanze, di effettuare un lungo percorso storico-culturale che documenta con scritti, oggetti, ed attrezzi della storia della vite, dell’uva e del vino.
All’interno delle mura castellane di Torgiano, c’è anche un interessante “Museo dell’olivo e dell’olio”, nel quale sono esposti vari attrezzi, documenti, incisioni e recipienti per l’olio e per le tecniche olivicole.
Torgiano è anche uno dei comuni che fanno parte della “strada dei vini del cantico”, un emozionante itinerario, artistico, storico, eno-gastronomico, ideata per far affermare l’identità ambientale e culturale dei dieci comuni che ne fanno parte: Assisi, Bettona, Cannara, Collazzone, Marsciano, Massa-Martana, Perugia, Spello, Todi, Torgiano, dove il vino è talmente protagonista che, ogni anno ad agosto, si svolge un’originale manifestazione artistica denominata “I Vinarelli” giunta alla 39°edizione.Bravissimi pittori prescelti, seduti in una lunga tavolata che occupa tutta la via principale del centro di Torgiano, subito dopo una grande cena conviviale, realizzano dipinti estemporanei con colori diluiti nel vino, che poi vengono donati alla pro-loco.
Dove mangiare e dormire
In centro in corso Vittorio Emanuele II n. 58, troviamo l’Enoteca – Gourmet Wonder Umbria, che offre una cucina semplice e gustosa accompagnata da pregiati vini. Mentre sullo stesso Corso V. Emanuele al n.72 troviamo il Ristorante – Pizzeria “I tempi antichi” con un vasto menù tra cui ottime carni grigliate e speciali pizze come quella francescana.
Oltre numerosi agriturismi sparsi nei dintorni, c’è l’Hotel SIRO, sobrio e moderno, in prossimità del centro, in via Giordano Bruno 16, è rinomato anche per il suo ottimo ristorante.
I piatti tipici
La cucina tipica locale rifugge da sofisticazioni ed è fatta di semplici e genuini prodotti della terra. Tra i primi piatti si preparano delle buone zuppe di farro e legumi, ed anche squisite tagliatelle al sugo di oca oppure impreziosite da funghi e tartufo.
E con le speciali patate provenienti dalla vicina Colfiorito (PG), vengono preparati eccellenti gnocchi. Invece, come secondi piatti troviamo spesso il maiale, specialmente cucinato in porchetta, ma anche tante carni alternative, come il piccione ripieno, l’oca arrosto, l’anatra alla cacciatora, la faraona coi funghi, ed il coniglio ripieno o arrosto, accompagnate da erbette selvatiche ripassate in padella.
Nei dintorni
Tra le frazioni più importanti di Torgiano, c’è Brufa conosciuta per il suo grande e lussuoso Resort & Spa Borgo Brufa” con piscine, 3 Spa private, e grotta salina, per complessivi 3000 mq di area benessere.
E nel 1987 è nato il progetto scultori a Brufa, un grande museo a cielo aperto con tante sculture moderne disseminate tra vigneti, strade e piazzette, eseguite dai più importanti artisti internazionali.
In località Signoria di Torgiano, con posizione e vista mozzafiato si erge il Castello di Rosciano, una Residenza D’Epoca di origine etrusca del IX secolo molto accogliente, che attualmente costituisce una bellissima e lussuosa struttura ricettiva, location ideale per matrimoni e cerimonie da sogno, memorabili.
Credito Ph Mario Giannini