Pina Carbone presenta il suo libro “A Noi Toccò l’Africa”.

articolo di Ester Campese

Lo scorso 26 maggio la scrittrice Pina Carbone ha presentato il suo libro “A Noi Toccò l’Africa”. Lo ha fatto in modo conviviale al Caffè Castagno 2.0 e sono molti gli amici e conoscenti accorsi per questa occasione, anche per incontrare e ascoltare l’autrice.

Presenti con lei per l’occorrenza l’artista e giornalista Ester Campese e l’amico Sergio che sono intervenuti anche prestando la voce alla lettura di alcuni brani e lettere inclusi nel libro.

Un libro, “A Noi Toccò l’Africa”, ricco di contenuto, ma anche di fotografie e documenti. Un testo che si muove sul leitmotiv della vita felice di Pina con il marito Gianni e che traccia, sullo sfondo, eventi italiani e mondiali che si determinano negli anni in cui erano in Africa. Una realtà, quella africana, che all’epoca era lontana per conoscenza e distanza dalla nostra, ma che oggi come allora non lo è poi così tanto.

Pochi giorni fa la stessa autrice si è recata a Venezia, partecipando alla Biennale di Architettura dell’edizione 2023, curata da Lesley Naa Norle Lokko a cui ha fatto dono del suo libro. Diversi i legami tra le due donne.

Lesley Naa Norle Lokko infatti oltre che architetto scozzese è una scrittrice ed ha la cittadinanza ghanese. La Lokko ha voluto titolare la Biennale VE “The Laboratory of the Future”. Come a dire anche oggi, come all’epoca di Pina Carbone, l’Africa offre tante possibilità e occasioni.

E l’occasione per il “cambio di vita” per i protagonisti della vita narrata nel libro “A Noi Toccò l’Africa”, la fornisce Enrico Mattei, grande visionario e stratega dell’economia mondiale dell’epoca. Si affida per lo sviluppo dei progetti energivori, dopo aver siglato per l’Italia accordi nel mondo con i principali detentori delle fonti di idrocarburi, ad un pool di giovanissimi di sua fiducia. Tra di loro Gianni Carbone, assunto da Mattei nel 1959, a cui destina l’Africa.

Con deliziosa maestria, Pina Carbone ci conduce per mano in questo viaggio che è intriso d’amore. Una storia che si svolge nei luoghi affascinanti e mozzafiato dell’Africa. Attraverso questo suo libro ideato originariamente per i nipoti: Paolo, Riccardo e Luca, che da bimbi la incalzavano con il loro “Nonna racconta”, racconta a tutti la sua bella favola che è stata ed è la sua vita.

Racconta con spontaneità gli aneddoti di vita vissuta con il suo amato Gianni. Loro poco più che ventenni si trovano catapultati a migliaia di chilometri di distanza dall’Italia per costruire in questo straordinario continente un nuovo futuro. Pina dunque diverrà, come la chiamava il suo John, la sua “Regina d’Africa”, nei luoghi in cui rimasero per oltre 30 anni.

Questo romanzo è davvero straordinario a tratti commovente che sa toccare le corde dell’animo umano anche per uno stile narrativo empatico e immediato in grado di rapire e coinvolgere il lettore. Si dispiegano così tante pagine di vita felice, quella felicità che sa trasmettere ancor oggi l’autrice con il suo entusiasmo vitale che trasforma anche il firma-copie in un momento delizioso. L’attenzione e la grazia che contraddistinguono Pina Carbone si sono infatti tradotte in dediche personalizzate per ogni convenuto. Un ulteriore dono dell’autrice.