Sembra sia questa la strada che arriva ancora una volta dai palermitani Cosmopòliti, formazione che oggi ci regala la suggestione spirituale di un rock progressivo assai denso di allegorie come accade in “Solita storia”. Un brano ricco anche di un video ufficiale girato nella suggestiva cornice del “Labirinto di Arianna” a Castel di Lucio. Un concetto salvifico per i tempi assurdi di questa inumana normalità:

«La canzone parla della ricerca del riscatto della vita cercando nuove vie e opportunità, ricche di stimoli e di emozioni nuove, al di fuori della routine. Magari inseguendo o affidandosi alla fortuna o semplicemente lasciando che sia Lei a trovarti». Cosmopòliti

Splendide le location di questo video. Sono pezzi di antichità. Partiamo da qui: come le avete scelte e perché?

Crediamo che le locations mostrate nel nostro videoclip si sposano bene con certe tematiche affrontate nel brano. Inoltre, questi siti molto suggestivi mettono in evidenza alcune delle realtà paesaggistiche meravigliose della nostra Sicilia, non del tutto note ai turisti. Le locations sono: il labirinto di Arianna (Fiumara d’arte a Castel di Lucio in provincia di Messina), le Gole del Drago (località Ficuzza, provincia di Palermo), il Ponte Calatrasi (località Roccamena, provincia di Palermo) e il Cretto di Burri (Gibellina vecchia, provincia di Trapani).
Le Gole del Drago e il Ponte Calatrasi sono due località naturali, mentre il labirinto di Arianna e il Cretto di Burri sono due opere di arte contemporanea.
Il labirinto di Arianna e il Cretto di Burri li abbiamo scelti per la loro architettura particolare che richiama appunto un labirinto. Infatti è cosi che rappresentiamo la vita umana in questo brano: un labirinto in cui il nostro essere è in continua ricerca, a volte caotica, della felicità. All’interno del “labirinto della vita” l’uomo e la fortuna, interpretata nel video dalla mitologica figura della “dea bendata”, si rincorrono freneticamente. Si incontrano/scontrano casualmente; ma ecco che la fortuna apparentemente trovata sfugge rapidamente… e la ricerca continua… Le due località naturali le “Gole del drago” e “il Ponte Calatrasi”, ci riportano al contatto con la natura; con ciò che c’è di essenziale in noi e dal quale scaturisce la voglia di trasmettere le proprie sensazioni, le proprie emozioni che abbiamo la fortuna di esprimere attraverso la musica.


E nel passato cosa cercate? Qual è il vero filo conduttore?

In realtà non cerchiamo nel passato. Certo, veniamo da esperienze passate che ci hanno fatto crescere tanto grazie a tanta gavetta che ci ha aiutato a capire e a maturare la nostra direzione musicale; ma siamo certamente proiettati verso il futuro, che è fatto di sperimentazione, di nuove sensazioni, di emozioni date dalla maturità acquisita e dalla voglia di scoperta continua. Il filo conduttore, che lega tutti i brani dell’album che uscirà a breve, è quello di trasmettere agli ascoltatori la forza di credere in sé stessi, nelle proprie possibilità, nei propri progetti e nei propri sogni, allontanandosi da quelli che sono gli stereotipi proposti dalla società di massa. Crederci sempre.

Il rock progressivo ha forti radici dentro questo singolo… gli anni ’70 imperano o no?
Il progressive rock, ma in generale il rock, è stato fondamentale nella nostra vita musicale. Siamo cresciuti ascoltando tanti artisti che hanno fatto la storia del rock come Led Zeppelin, gli Eagles, i Rolling Stones, i Pink Floyd, i Cure, gli U2 e anche il buon rock italiano dato anche da band più recenti come i Negramaro oppure i Litfiba. Ma non solo rock. Siamo anche stati influenzati dal cantautorato italiano di Roberto Vecchioni, De Gregori, De Andrè. È chiaro che ciascun genere musicale, incluso il progressive rock, ha lasciato in noi dei segni che certamente si manifestano nella nostra musica.

E nel futuro? I Cosmopoliti cosa vedono e che suono avranno?
Abbiamo ancora tanto da dire. Infatti, l’album è costituito da 12 brani, di cui solo uno di nuova scrittura e sonorità si discosta parecchio dagli altri. I rimanenti 11 brani, benché fortemente riarrangiati in chiave “moderna”, sono stati ripescati nella vecchia discografia. Ci auguriamo che questo brano potrà essere apprezzato dagli ascoltatori perché ci rappresenta parecchio e sa toccare le corde più profonde dell’animo umano.