Amore e odio, argomento ancestrale che secondo Andrea Panait in arte DAUT è racchiuso dentro un nuovo Mixtape dal titolo “Hate n’ Love”. Il nuovo singolo di questo progetto che oggi cerchiamo di illuminare come si deve è “Love” che troviamo ovviamente distribuito su tutti i canali. Quel modo di esistenza che prescinde dal rancore e da ogni forma di condizione. Daut canta con un piglio internazionale e con quel modo di raccontare il futuro delle nuove generazioni dell’urban.

La voce diviene anche e soprattutto strumento musicale e non solo corpo narrante o sbaglio?
Certo, quando si crea un brano la voce deve riflettere in tono e parole il sentimento o l’esperienza che si cerca di descrivere, quando lo si riesce a fare nel modo giusto, la strumentale e la voce si fondono, dando a chi sta ascoltando l’impressione di essere trasportato in una storia.

Un video ufficiale? Non ci hai pensato o è in fase di realizzazione?
Io e il mio team ci stiamo già lavorando e aggiungo che non sarà solo uno.

Parliamo di un prossimo Mixtape: si torna indietro nel tempo? Cosa intendi di preciso?
Personalmente sono molto affezionato al concetto di Mixtape, mi ha sempre dato l’idea di una tipologia di progetto libera, non limitata da confini di suono. Abbiamo deciso di usare questa forma, però, non per dare una vybe Old School al progetto, ma per dargli l’immagine giusta, quest’ultimo conterrà, infatti, brani sperimentali e collaborazioni con artisti vari. Sarà un parco giochi di nuove idee!

Che poi sembra una contraddizione al cospetto di una produzione decisamente ricca di elettronica e mondo digitale, non trovi?
Se si prende il Mixtape per ciò che era in passato sì, ma il modo di creare musica, come hai detto anche tu, è cambiato molto da allora, ora a parer mio un Mixtape viene utilizzato per lo più per sottolineare un progetto sperimentale e ricco di collaborazioni, senza parlare del fatto che non essendo un album ti permette di prendere qual si voglia direzione.

https://open.spotify.com/intl-it/track/0urgFrw6gW9pCLFUyv51M7