DIY (Do It Yourself) si diceva un tempo. Anzi si dice tutt’ora. Ma non è una bandiera di nostalgia ne un partito da prendere come riferimento per chissà quale filosofia anti-futuro. Niente di tutto questo. DIY è piuttosto un modo di essere, un modo di concepire non solo il suono ma anche la forma.

“Riflessi” è un disco che nasce così, dagli strumenti nudi e crudi, dalla loro elettronica suonata e ragionata… dall’anima e dall’incontro degli Zaund, formazione campana che approda all’esordio ufficiale proprio con questo lavoro uscito proprio ieri per L’Airone Dischi e anticipato dal video ufficiale del singolo “Verdemare” diretto da Pierpaolo Perna:

“Il nostro album, così come l’ep precedente, è stato realizzato con le nostre forze, in un modo che sembra ormai vecchio: una band entra in una sala e suona, registrando le canzoni che ha composto. Non abbiamo usato alcun tipo di campioni, non per fanatismo, ma perché contiamo sulle nostre forze di musicisti. Diversamente, non avrebbe senso per noi imbracciare i nostri strumenti. Non c’è alcun atteggiamento nostalgico, ma solo la determinazione di seguire un percorso artistico preciso e consapevole. Siamo indubbiamente affascinati dalla flosofaa del DIY (Do It Yourself, per i più giovani), con la quale il movimento punk della fine degli anni ’70 intendeva slegarsi dalle logiche di mercato dell’industria musicale, e la mettiamo in atto con sincerità, autoproducendo il nostro lavoro: l’etichetta L’Airone DISCHI è stata infatti fondata ed è portata avanti da Lucio (che cura la registrazione e i missaggi delle nostre canzoni), con lo scopo di promuovere i progetti artistici del nostro territorio” (Zaund).