Esce oggi il nuovo disco di Valente, al secolo Claudio Valente, anima degli Art Decò, Telegram e Holidays Futurisme, pubblicazione che rinnova la collaborazione tra il cantautore di Mestre e Matteo Marenduzzo della label Dischi Soviet Studio.

Un rock dalle spiccate colorazioni new wave che certamente promettono un continuo con il suo passato ma anche nuove maturità e nuove scelte, produzione artistica firmata da Andrea Lombradini e tante collaborazioni interessanti non ultima segnaliamo quella di Jason Lindner alle tastiere, musicista di fama internazionale impegnato in diversi progetti dal jazz all’elettronica più sperimentale e tastierista di David Bowie nell’album “Blackstar” che qui appare come featuring nell’ultima traccia dal titolo “Love of my life”.

Dopo due release con video ufficiali ad anticipare il tutto, da oggi il disco vede la luce ufficialmente sia in formato CD che dentro tutti i principali canali di streaming digitale. Il disco privilegia la sonorità della lingua inglese, ma non trascura la scelta di testi dai contenuti importanti, enigmatici e al tempo stesso capaci di evocare visioni, emozioni, epifanie. Brani come “Fly”, “Bring back the magic”, “Radio sky”, title track dallo stile e dal testo minimalista, ripetuto come un mantra, nascono da una visione lucida e cupa di una contemporaneità che col suo consumismo sfrenato, anche culturale, che mastica e sputa tutto in fretta senza trattenere nulla, schiaccia l’individualità, svuota di senso, deprime; le tracce di “Radio Sky” pur riflettendo e fotografando questa “terra desolata”, nel pubblico come nel privato, tramite immagini o attraverso i pensieri dei suoi protagonisti (“Fly”, “Dance in the night”, “Children off the beat”, “Walls of love”) invocano anche una reazione contraria (“Smile”, “Love of my life”), reclama la necessità di un ritorno alla “magia” e all’ “incanto” nella vita reale (“Bring back the magic”), esprime un desiderio di rinnovamento magari grazie al potere catartico e dionisiaco della musica (“Radio sky”).