Sesto Carnera è un mc pugliese proveniente dalla città di San Severo (Fg). Fa parte della crew Sang & Slang. Parte così la sua biografia che dentro trame di grandi contaminazioni live e di vita approda oggi ad un nuovo singolo in collaborazione a Bub Styles, prodotto da Doc Ketamer per KML records, etichetta discografica con sede ad Amsterdam che da un po’ di tempo cerca di proporre sul mercato italiano suoni e stili d’oltreoceano ispirandosi alla nota etichetta americana Griselda Records. Sono toni che inneggiano ad un certo shoegaze distopico quelli del nuovo singolo dal titolo “Sachet” che troviamo impreziosito anche dentro al video ufficiale diretto da Jesko. Sonorità liquide, nebbiose e che cullano un senso di rivoluzione contro un degrado troppo spesso accolto come normalità. Come ci spiega lo stesso artista pugliese: “Sachèt è una parola francese che ha il significato di “bustina”. Il senso di smarrimento e rammarico l’ho voluto descrivere usando come simbolo una bustina e al viaggio che fa da mano a mano nel quotidiano. Sarò ostinato, ma con questa strofa voglio continuare a parlare dell’irrisolta questione meridionale. Io racconto la mia terra. Vivo in un posto che è lasciato a sé stesso, non abbiamo un cazzo qua se non il degrado. La bustina, il Sachet, rappresenta la normalità, per dove vivo, del vendere droga”.

L’annosa questione meridionale, diceva il titolo di un articolo. In questo futuro dove tutti cinguettiamo di emancipazione, Sesto Carnera cosa denuncia?
Più che denuncia, descrivo un posto a cui appartengono tantissime storie e che merita di essere raccontato nelle sue sfaccettature.

Secondo te perché esiste questa “discriminazione”… secondo te perché esiste ancora oggi?
Non so bene a cosa vi riferiate ma non percepisco una pura discriminazione. Semplicemente una spaccatura socio-geografica che non ha reso l’Italia del tutto unita e con uguali possibilità socio-economiche.

In qualche modo un “resto del mondo” vive dentro il suono e le collaborazioni di questo brano. Posso chiederti perché cercare fuori? Mi sarei atteso un suono più “meridionale”… o no?
Ho cercato sempre di creare una cosa più mia rispetto ai miei con-territoriali. All’inizio del percorso artistico il mio rap era intriso di dialetto e di funk sporco, nel tempo ho cercato qualcosa che rappresentasse pienamente me stesso (la sto ancora cercando).

 

Politicamente parlando, questo brano secondo te a chi arriverà o a chi speri possa arrivare?
Non faccio mai troppe previsioni, tocca solo continuare a fare il rap fatto bene,

Ad oggi esiste una scena pugliese di rap e di contestazione?
Certo, se parliamo di Puglia possiamo dire che esiste da sempre una bella scena che ha rappresentato la regione in tutta Italia, come ad esempio gli storici Pooglia Tribe e Sona Slè (per citarne alcuni).