Il coma etilico, tema da non sottovalutare

di Annalisa Lo Monaco

Ho scritto l’articolo sul coma etilico più di 10 anni fa. Già giravano dati allarmanti che riporto in calce. Adesso l’ultimo caso di un ragazzino di 11 anni. Un altro allarme, di situazioni che vanno immediatamente affrontate in famiglia,  a scuola, attraverso i media.

Urge insegnare il rispetto per il proprio corpo, per la propria salute, per la propria incolumità. Senza seguire gli esempi dei coetanei o di altre persone “in vista” magari popolari o famose. Insegnare il rispetto per gli altri. Questo deve avvenire nell’ambito familiare ma, dove fosse possibile, in sinergia con la scuola e i docenti.

“L’ennesimo caso di adolescenti in coma etilico. Non possiamo continuare a ignorare l’emergenza. Dicono che il gruppo condiziona, è vero.

Il singolo adolescente è un ragazzo normale come tutti, ma il gruppo è quello che dà la forza, la spinta per trasgredire, bere, drogarsi, trasgredire.

Il gruppo sostituisce l’autorità paterna, neutralizza il senso del dovere, del giusto e dello sbagliato. Sfidiamo le regole? Pagheremo tutti insieme. Insieme siamo forti.

Non sanno, gli adolescenti, ancora con una maturità di là da venire che poi, quando le cose vanno male, resteranno soli. Non è mai il gruppo che paga, è il singolo, e si resterà soli di fronte all’autorità, ai genitori, ai medici, ai giudici. Il gruppo è dissolto, si resta soli con il proprio dolore e a volte, con danni che per un’ora di ebbrezza si pagheranno tutta la vita.

Inutile chiedersi cosa si può fare, lo sanno bene i genitori che non sanno più come arginare i figli ai quali non possono negare l’uscita con gli amici. Amici che magari conoscono, ma c’è sempre l’incognita. Incognite che non si conoscono e di cui non si può valutare la pericolosità e allora è il ragazzo-la ragazza che, correttamente informati, riescono a sottrarsi e a dire NO!
Il NO è salvezza, è poterlo raccontare.

Siamo consapevoli che droga, alcol e varie in mano agli adolescenti le mettiamo noi adulti? Siamo noi stessi al corrente e lo sono i nostri ragazzi che l’uso di alcol e droghe prima dello sviluppo completo del cervello, compromette le cellule cerebrali andando a ledere facoltà cognitive in modo permanente?

Allora diamo il via, non solo ad informazione ed educazione civica, sentimentale e sessuale ma ad attività sportive svolte seriamente.  Puntare su un corpo sano, bello, da curare e potenziare e non certo da distruggere e poi musica, arte, spettacolo, appellandoci al famoso “La Bellezza salverà il Mondo”.
Salverà anche i nostri ragazzi, che aspettano solo un esempio da noi “Grandi e Saggi” che grandi e saggi non siamo affatto!

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Il coma etilico è uno stato neurologico alterato causato da un eccesso di etanolo quando supera circa il 3/°° nel sangue.

La quantità di etanolo che causa il coma etilico varia da persona a persona e dalla gradazione alcolica delle bevande ingerite. Il coma etilico è molto pericoloso perché può provocare l’arresto cardiocircolatorio o l’arresto respiratorio. E’ un’emergenza sanitaria e la persona va immediatamente soccorsa e portata in ospedale perché è in pericolo di vita.

 I sintomi sono:

·         Stato di incoscienza, arrossamento cutaneo, alitosi.

·         Vasodilatazione e ipotermia, il corpo diventa freddo perché si abbassa la   temperatura corporea.

·         Brachicardia, il cuore ha battiti molto accelerati.

·         Difficoltà respiratoria.

TUTTI QUESTI SINTOMI METTONO A RISCHIO LA VITA

SOLO IN OSPEDALE POSSONO SOMMINISTRARE LE CURE ADATTE

CERCARE IMMEDIATAMENTE AIUTO

NESSUN FAI DA TE

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