La Calendula la pianta che fiorisce ogni mese dell’anno

Foglie vellutate e fiori color giallo-arancio che si aprono al mattino e si chiudono la sera, questa è la Calendula officinalis, una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle composite, molto ramificata che cresce in pieno sole nell’area mediterranea. La sua denominazione, deriva dal termine latino calendae che significa ad ogni inizio del mese, per sottolineare le ricorrenti fioriture per tutto l’anno di questa pianta.  

Conosciuta ed apprezzata fin dal medioevo, perché già ritenuta molto importante a livello terapeutico, veniva coltivata negli orti conventuali, che erano orti adibiti alla coltivazione delle piante medicinali, utili per avere sempre a disposizione erbe per curare ogni disturbo, anche durante guerre e pestilenze.

(foto di Mario Giannini)

Proprietà: La calendula è un eccellente rimedio lenitivo, emolliente, con azione antinfiammatoria. Ammorbidisce, cura e nutre l’epidermide. Ottimo ingrediente in prodotti cosmetici per combattere rughe ed eruzioni cutanee. Inoltre favorisce la guarigione di ferite e geloni. Mentre per uso orale aiuta a migliorare bruciori e acidità di stomaco.

 

 

Contiene: un olio volatile, una sostanza colorante, i carotenoidi (precursori della vitamina A), i tannini ed i flavonoidi tra i quali la quercetina potente antiossidante e la rutina utile per combattere l’insufficienza venosa e la fragilità capillare. E le mucillagini, utili per contrastare pruriti ed arrossamenti.

 

Nell’alimentazione: Della calendula si usano le foglie basali, i boccioli, i petali amalgamati alla ricotta o robiola su tartine e crostini, ed i fiori nelle insalate oppure per insaporire pasta, risotti, ripieni , dolci ecc.

(foto di Mario Giannini)

Come conservare i fiori: I fiori vanno impiegati freschi appena raccolti soltanto per la preparazione di tartine e insalate, mentre se usati come ingrediente di pietanze cotte si possono usare anche essiccati. Quindi per averli sempre disponibili a portata di mano, si possono comprare in erboristeria oppure raccogliere sui campi quelli di Calendula arvense, che cresce spontaneamente ed ha più o meno le stesse proprietà della Calendula officinalis. E dopo averli essiccati all’ombra, bisogna conservarli in sacchetti di carta o in barattoli di vetro al riparo dalla luce. 

 

La calendula è detta lo zafferano dei poveri 

La calendula è così denominata in quanto aggiunge gusto e colore ai piatti come lo zafferano, pur non essendo costosa come esso. I fiori danno colore e gusto al brodo di carne e rendono speciali tanti altri piatti tra cui polpette di carne e risotti. 

 

Risotto e polpettine ai fiori di calendula: Un piatto unico gustoso economico e molto nutriente

Facciamo appassire una piccola cipolla tritata finemente in un tegame con 4 cucchiai d’olio e mezzo bicchiere d’acqua. Poi aggiungiamo uno spicchio d’aglio intero (che poi toglieremo), e mezzo peperoncino. Dopo di che ci versiamo 240 gr. di riso, e un po’di vino bianco che facciamo evaporare. Poi aggiungiamo circa 1 litro di acqua, una manciata di fiori di calendula freschi o secchi e lo facciamo cuocere. 

Amalgamiamo il tutto con un po’ di parmigiano grattugiato. 

Per le polpettine uniamo 300 gr. carne macinata, 1 uovo, 2 cucchiai parmigiano, 60 grammi di pane raffermo (bagnato e strizzato), una trentina di fiori di calendula sminuzzati, sale e pepe quanto basta.

 

Boccioli di calendula conservati in barattolo: Come i capperi, anche i boccioli di calendula, si possono conservare in barattolo sia sotto- sale che sott’aceto.

sotto-sale: Scegliamo boccioli piccoli ancora chiusi e dopo averli lavati  li mettiamo ad asciugare all’ombra sopra un canovaccio per un paio di giorni, poi li poniamo in un barattolo di vetro alternando uno strato di boccioli con uno di sale grosso, fino a riempirlo. Prima di richiudere il barattolo lo esponiamo al sole per due ore circa e infine lo riponiamo in un luogo fresco e asciutto. Sono utili per insaporire salse, carne, pesce ecc.

sott’aceto: Laviamo i boccioli di calendula, li cospargiamo di sale e li lasciamo macerare per due ore circa, dopo di che li adagiamo in un barattolo di vetro e sopra ci versiamo dell’aceto di mele che abbiamo fatto bollire per qualche minuto con 2-3 chiodi di garofano.

 

Spaghetti alla calendula e olive

Lessiamo circa 250 grammi di spaghetti al dente. Nel frattempo prepariamo un soffritto in una padella con dell’olio, uno spicchio d’aglio e due filetti di alici, poi aggiungiamo una manciata di fiori di calendula e mezzo bicchiere di acqua, ed una decina d’olive nere denocciolate e frullate nel mixer. Amalgamiamo il preparato con gli spaghetti e se ci fa piacere mettiamo anche un po’ di parmigiano. 

(foto di Mario Giannini)

Per una deliziosa insalata sfiziosa alla calendula Dopo aver lavato bene una pianta di indivia e un finocchio, li tagliamo a pezzetti e li poniamo  in una insalatiera. Poi aggiungiamo i gherigli di 4 noci tritate, una manciata di fiori e qualche foglia di calendula, ed una mela sbucciata e tagliata a dadini. Sale, aceto di mele e olio extravergine quanto basta.

 

Zucchine ripiene senza carne, ai fiori di calendulaPrendiamo 5 zucchine e le svuotiamo. Poi una la tagliamo a listarelle che cospargeremo intorno alle altre 4 zucchine che tagliamo a metà e le riempiamo con un composto così preparato: 80 gr. mollica di pane,1 uovo, 8 mozzarelline a ciliegia tagliate a dadini, qualche foglia di menta triturata, 3 cucchiai di parmigiano e 20-30 fiori di calendula sminuzzati, olio, sale e pepe quanto basta. Facciamo cuocere le zucchine ripiene in un tegame coperto per 30 minuti circa. 

 

Morbido dolce ai fiori di calendula e succo d’arancia Sbattiamo a lungo con una frusta 3 uova intere con 250 grammi di zucchero. Aggiungiamo 2 cucchiai di olio di girasole, il succo di un’arancia spremuta, 300 grammi di farina di grano tenero, una bustina di lievito, la buccia di un limone grattugiato ed una manciata di fiori di calendula (sminuzzati se sono grandi). Giriamo il composto con il mixer per amalgamare bene gli ingredienti e poi lo versiamo in una tortiera imburrata. Infine lo mettiamo a cuocere nel forno preriscaldato a 170 gradi per 35 minuti circa.

 

Anna Maria Fabbri